- I QUATTRO ELEMENTI
L'energia manifesta della natura, nei suoi quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) è alla base della tradizione stregonica e chi vi si accosta deve necessariamente arrivare ad una completa conoscenza dei principi che la caratterizzano che sono di fondamentale importanza nell'Arte. Questi quattro elementi sono forme della materia creata: il fluido o Acqua; il gassoso o Aria; il solido o Terra; l'imponderabile o Fuoco
- L'Aria
Il primo elemento, l'Aria, è la forma aggregante nella quale possono maniferstarsi gli Esseri Elementali delle Silfidi. Il "vento druidico" è uno degli aspetti dell'azione magica esercitata su questo elemento dagli antichi druidi. Essi affermano senza mezzi termini di avere il potere di calmare i venti con i loro incantesimi e di servirsene per i propri scopi. Pare anche che il Soffio delle Streghe sia una derivazione da quello dei druidi e questo dimostra la capacità di lanciare incantesimi da parte di questi sacerdoti dell'antichità. Più avanti, con l'avvento del Cristianesimo, il vento druidico divenne, com'era prassi, un soffio malefico e demoniaco carico di sinistri presagi e, forse, la credenza che le streghe fossero capaci con i loro poteri di scatenare uragani e tempeste deriva proprio da questa antica credenza. Punto cardinale: l'est.
- La Terra
La Terra è il secondo elemento primordiale ed è il regno degli gnomi. A differenza che in altre mitologie, presso i Celti non sembra che questo elemento abbia avuto una grande importanza nel pensiero religioso druidico, tant'è che nel Pantheon celtico non abbiamo neppure una Dea della Terra. Tailtiu, la madre di Lug, non può infatti essere considerata una vera divinità tellurica come la Demetra greca. E' assai probabile che il concetto di Dea Terra appartenga a popolazioni neolitiche pre-celtiche, più o meno tollerate dal druidismo. Tuttavia gli esseri che popolano il pianeta sono costretti a vivere sulla Terra e quindi si rende necessario avere un buon rapporto con l'Elemento che dona la vita e al quale ritorna la vita. Oggi la Terra è sfruttata oltre ogni ragionevole limite e il nostro rapporto con lo Spirito dell'Elemento è quantomeno problematico. Gli gnomi, dotati per loro natura di straordinaria saggezza, nutrono nel confronto del genere umano una pressoché totale diffidenza, se non un odio viscerale, e assistono impotenti alla distruzione delle foreste e della natura. Il potere della Terra si esercita verso il Nord e, sovente, è considerato un potere negativo che è meglio non invocare o, quantomeno, se proprio si è costretti a farlo, usare molta cautela. Questo elemento esprime la praticità, l'ordine, l'amore per i dettagli, la predisposizione verso le scienze esatte; simboleggia, inoltre, un carattere saldo e tenace, la perseveranza, il desiderio di accumulare ricchezze ed economizzare, tutte le caratteristiche proprie degli gnomi che la abitano. Ricordate che la Terra è stata demonizzata in molte mitologie e religioni.
- L'Acqua
L'elemento Acqua è sempre stato considerato un agente magico di potere piuttosto rilevante presso molte tradizioni pagane. Incantare le acque era proprio dei druidi, così come compiere rituali sopra, attorno e nell'acqua stessa. E' un simbolo di
fecondità e di purezza che dona e mantiene la vita, in più è guaritrice e non solo perchè risana, ma anche perchè lava le impurità del corpo e dell'anima. L'Acqua può essere benefica o malefica, secondo la volontà del druido, ma è senza dubbio divinizzata poiché ad essa sono associate moltissime Dèe delle acque. Il suo punto cardinale è l'ovest e le sue attribuzioni sono relative al sentimento in tutte le sue manifestazioni, al mondo delle emozioni e delle sensazioni. Simboleggia altresì le possibilità della fantasia, dell'immaginazione e della curiosità per l'ignoto. Le Ondine sono le creature che abitano l'Elemento Acqua ed è a loro che dobbiamo rivolgerci se vogliamo ottenere il Potere dell'Elemento.
- Il Fuoco
L'ultimo elemento è il Fuoco che, per i druidi, non era un Elemento, ma la trasformazione dei tre elementi per cui, senza Aria, Acqua e Terra neppure il Fuoco esisterebbe. Stante questa premessa si può capire come sia proprio questo l'Elemento privilegiato tra gli antichi Celti, concepito come il reale segno della trasformazione dell'energia che permea tutto il creato. Il Fuoco è anche un simbolo di purificazione presso molte culture, ed era d'uso accendere enormi fuochi o roghi rituali durante le feste annuali. Questa usanza è riferita nel Glossario di Cormac. Simbolicamente, all'Elemento Fuoco è associata la vitalità, l'ardore e la forza fisica, la potenza e l'attività, ma anche l'impulsività, la collera, lo sprezzo e il pericolo. Le Salamandre sono le potenze che lo vivificano e il sud è il suo punto cardinale.
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